I rioni che partecipano al Palio di San Lorenzo sono otto e coincidono con i rioni e le contrade di Subiaco. Frutto di una ricostruzione storica effettuata dalla commissione scientifica composta dagli storici locali Benedetto Bagnani e Paolo Capitani, i Rioni sono l’anima del Palio e rappresentano il cardine su cui il Collegio del Palio ha deciso puntare per rinvigorire il senso di comunità, scopo primario della manifestazione.
Il Palio è stato un successo e, andando avanti, se riusciremo a collaborare ancora di più, potrà divenire una manifestazione ancora più bella e con un valore sempre più elevato.
A livello fisico si fanno degli esercizi, si lavora sulla resistenza: abbiamo usato dei cavi trx per sviluppare forza nelle braccia.
La gara in sé e per sé è un atto finale che conclude un anno costruito insieme alle nostre famiglie e agli abitanti della contrada.
Ritrovare, innanzitutto, il senso di appartenenza al luogo e un senso di unione.
Ho notato molta collaborazione, un cambiamento di stile, partecipazione e solidarietà, coinvolgimento.
Con la passione che ci mettiamo credo che riusciamo a trasmettere agli spettatori il nostro sentimento.
Abbiamo scelto i 10 componenti che saliranno sul gommone valutando gli allenamenti svolti: chi è stato più assiduo e chi è più preparato fisicamente.
Iniziamo a maggio con le discese sul fiume, pian piano, per vedere se siamo sincronizzati e affiatati. Ci impegniamo tanto perché il rione lo sentiamo nostro e della nostra famiglia, dei nostri padri e dei nostri nonni; ci impegniamo per fare una bella figura e per lasciarci tutti alle spalle!